I portici, le torri, le vie d’acqua e molto altro.

Il nostro tour potrebbe cominciare in Piazza Maggiore, magari attraverso la storia di Giosuè Carducci e della sua Nella piazza di San Petronio.

Il Duomo, dedicato a San Petronio, ci racconta infatti dello sviluppo commerciale e culturale della città, avvenuto dopo il

mille, grazie soprattutto alla nascita del primo nucleo universitario nel 1088.

Di particolare interesse l’affresco dell’Inferno di Giovanni da Modena, all’interno del Duomo e poco più in là, presso Santa Maria della vita il compianto sul Cristo morto di Niccolò dell’Arca.

Il fascino di Bologna risiede anche nella sua struttura urbana che ne descrive la storia, attraverso le tracce delle diverse cinte murarie, disseminate lungo il centro storico ed appena oltre.

Da non perdere sicuramente la Pinacoteca Nazionale (con opere di Giotto, Raffello e Tiziano), nonché il MAMBO che ospita accanto ad un nutrito programma di mostre temporanee, ospita parte della collezione del Museo Morandi.

Uno speciale percorso lungo i portici potrebbe peraltro seguire alla vista del canale di Reno ed alla celebre finestrella di via Piella, romantico esempio del valore dell’acqua e dei canali nella Bologna seicentesca. Peraltro celebrato dalla fontana del Nettuno del Giambologna in Piazza Maggiore.

Mortadella, tortellini, lasagne e ragù sono solamente alcuni delle specialità locali da gustare con i vini dei colli bolognesi.

Buona visita!

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